Opzioni di trattamento in caso di disturbi emorroidari

01. marzo 2025

A seconda delle dimensioni e della gravità delle emorroidi, esse sono suddivise in 4 gradi di gravità, con malattia emorroidaria da lieve a grave. Di solito si presentano le fasi iniziali (Grado I e II). Negli stadi più avanzati, è consigliabile consultare un medico.

Terapia conservativa

In tutti i 4 stadi, pomate, supposte e salviette medicate riducono i sintomi di prurito, bruciore e dolore. Anche i semicupi possono offrire sollievo. Dopo l'evacuazione, si consiglia una pulizia umida con un panno morbido, acqua tiepida, sapone privo di alcali e a pH neutro, oppure con una salvietta umidificata. Quando si sceglie la carta igienica, è importante optare per una carta resistente ma comunque morbida (non ruvida) e sbiancata senza cloro. La carta riciclata è meno adatta, poiché le sostanze di scarto in essa contenute – come l'inchiostro da stampa – possono irritare la zona anale.

Terapia chirurgica

Se la terapia conservativa non è sufficiente, è necessario ricorrere a misure chirurgiche. Per ricevere informazioni dettagliate al riguardo, rivolgiti a un medico.

In caso di dubbio, rivolgersi a uno specialista

Anche se l'argomento è delicato, se si avvertono prurito, bruciore e dolore nelle zone sensibili o emorroidi ingrossate, non bisogna avere paura di parlarne apertamente con gli specialisti in farmacia, nelle drogherie e negli studi medici. Con la loro formazione hanno acquisito una vasta conoscenza dei disturbi della zona anale e saranno quindi lieti di consigliarti nell’ambito di un consulto personale.

Se il dolore non si attenua o non scompare sensibilmente entro 10 giorni dall'autotrattamento con pomate, supposte e salviette mediche, o se, al contrario, peggiora, è necessario consultare un medico.